IL CINEFORUM DON ORIONE RILEVA E RESTUISCE ALLA CITTA’ DI MESSINA LO STORICO CINEMA LUX (CON PROGRAMMA NUOVA STAGIONE)

In questo periodo, così difficile e tormentato, nel quale – già da parecchio tempo – siamo tutti “immersi” e i cui riflessi negativi incidono inevitabilmente anche sul mondo dello spettacolo in senso lato, vogliamo segnalare un’importante iniziativa del “Cineforum Don Orione” di Messina; un’iniziativa che costituisce una significativa “inversione di tendenza” in un panorama che – con il passare del tempo, alla luce delle nuove modalità di fruizione del cinema – vede una progressiva diminuzione di quei locali cinematografici che, per loro stessa natura, sono i luoghi naturaliter deputati alla “visione cinematografica”, che deve avvenire soprattutto su grande schermo, in mezzo agli altri spettatori, quando le luci si spengono e, nel buio della sala, si rinnova quel “momento magico”, iniziato “ufficialmente” il 28 dicembre 1895, vale a dire oltre 126 anni fa.

A Messina, nel periodo tra due “28 dicembre” storici (quello del 1895, che segna, per l’appunto, la nascita del cinema, e quello del 1908, con la distruzione completa della città a causa del terremoto), esistevano già 6/7 sale cinematografiche, che, pian piano e progressivamente, crescono di numero già nel periodo di ricostruzione della città e, in seguito, negli anni del secondo dopoguerra, sulle macerie questa volta lasciate dalla guerra e dai conseguenti bombardamenti.

Poi, la speculazione edilizia e le modifiche determinate dalle nuove esigenze del “mercato” porteranno gradualmente alla “caduta” di tutti quegli stupendi cinematografi che – con le loro insegne luminose e i loro manifesti – avevano modificato e “ingentilito” lo spazio urbano: alcuni sono stati ignobilmente buttati giù e sostituiti da anonimi, insignificanti palazzi moderni; altri, pur avendo conservato l’edificio originario, sono stati trasformati prevalentemente in esercizi commerciali; altri, infine, risultano desolatamente chiusi o abbandonati.

Tra questi ultimi, vi è anche il cinema Lux, ubicato in Largo Seggiola (di fronte alla statua della Regina Elena), costruito nel 1953 dai soci Crisafulli e Starrantino ed inaugurato sabato 2 gennaio 1954, con il film Amanti del passato (1953) di Adelchi Bianchi; sebbene, in epoca più recente, abbia ceduto l’elegante e spaziosa sala a un supermercato, tuttavia, per diversi anni esso ha mantenuto la Tribuna, prima di cessare l’attività, risultando da tempo desolatamente chiuso.

In una città in cui, allo stato attuale, la zona Sud, a Tremestieri, annovera la presenza delle 11 sale ubicate nel Centro Commerciale, gestite ora dalla Società “The Screen” di Catania, in cui la zona Nord registra, a Ganzirri, la Multisala Iris (con quattro sale), ma che, nel centro storico, ha soltanto la Multisala Apollo (con quattro sale) e il CineAuditorium Fasola, la notizia – di cui si diceva all’inizio – è la seguente: il Cineforum Don Orione – l’unica associazione culturale cinematografica rimasta sul territorio, che vanta un’attività ininterrotta dal 1963 e che, già dal 2000, non può più disporre del “Cinema Orione”, non più esistente, che era annesso all’Istituto omonimo di Vale San Martino, che, peraltro, ha dato la sua denominazione all’associazione – ha rilevato la gestione della sala storica del Lux, con l’intento di farne non solo il locale in cui si effettueranno le proiezioni dell’annuale programmazione del Cineforum, ma di svolgere anche una “normale” e continuativa attività cinematografica, con una prerogativa, però: la proiezione di film di notevole impegno sociale ed estetico e di pregevole livello stilistico-espressivo, in modo tale – ed è questo, almeno, l’intento prioritario della nuova gestione – da trasformarlo in uno di quei cinema, ormai non più esistenti, che una volta erano definiti “d’art e d’essai” e, comunque, in un punto di riferimento privilegiato, prezioso ed imprescindibile, per tutti coloro che amano e prediligono il “cinema di qualità”. Con la speranza che essi – come vogliamo fiduciosamente credere – siano davvero numerosi e con la loro presenza (oltre che con i loro consigli e la loro fattiva partecipazione) ci diano una consistente mano d’aiuto affinché questa sala, rinnovata e restituita alla città, non sia solo una “meteora”, ma una luce costante e continuativa, come quella che le dà la denominazione.

Per il Cineforum Don Orione

Il Presidente

Nino Genovese

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